I nostri prodotti
La nostra selezione di prodotti segue il ritmo delle stagioni, rispettando i tempi naturali di crescita. Coltiviamo ogni prodotto nel suo periodo naturale, senza forzare lo sviluppo, per garantire la massima freschezza e qualità.
Crediamo che rispettare i cicli naturali della terra non solo preservi il gusto autentico dei nostri prodotti, ma contribuisca anche a un’agricoltura più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Fungo cardoncello
-
Il cardoncello, noto anche come fungo della Murgia, ha una storia affascinante che risale al Medioevo. Questo fungo prelibato era ampiamente consumato in tutta la regione murgiana e veniva apprezzato per il suo sapore unico e le sue proprietà nutritive.
Sebbene sia diffuso anche in altre parti d’Italia, è nelle Murge pugliesi che il cardoncello trova il suo habitat ideale, grazie al clima e al terreno calcareo della zona. Nel corso dei secoli, il cardoncello è diventato un simbolo della tradizione culinaria pugliese, celebrato in numerose sagre e feste locali.
Oggi, continua a essere un ingrediente fondamentale nella cucina regionale, amato per la sua versatilità e il suo gusto inconfondibile.
-
l cardoncello, noto scientificamente come Pleurotus eryngii, è un fungo pregiato che richiede condizioni specifiche per una coltivazione ottimale.
In genere, viene coltivato in serre tunnel, protette da una copertura ombreggiante che assicura un ambiente ideale per la crescita. Si utilizza una rete nera con un ombreggiamento del 70-90%, montata su archi a tunnel, per proteggere i funghi dal sole diretto.
Il substrato di coltivazione è preparato con materiali organici come paglia e segatura, inoculati con spore di micelio. Questo metodo permette di creare un habitat che simula le condizioni naturali, favorendo lo sviluppo del fungo senza forzature.
La cura e l’attenzione ai dettagli durante il processo di coltivazione garantiscono un prodotto finale di alta qualità, apprezzato per il suo sapore unico e le sue proprietà nutritive.
-
Il fungo cardoncello è molto apprezzato per le sue qualità gastronomiche e la sua versatilità in cucina.
Questo fungo si distingue per il suo cappello vellutato e carnoso, che può essere convesso o depresso al centro, di colore brunastro. Le lamelle e il gambo sono di colore bianco, con il gambo che può essere centrale o eccentrico e attenuato alla base.
La carne del cardoncello è soda e consistente, rendendolo ideale per diverse preparazioni culinarie. Inoltre, è considerato un fungo “onesto” perché non si confonde facilmente con funghi velenosi.
Carciofo OPAL
-
Il carciofo OPAL è una varietà di carciofo molto apprezzata in Italia, in particolare in Puglia.
La sua coltivazione in questa regione ha radici profonde, risalenti al periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale, quando la coltivazione del carciofo si diffuse ampiamente tra Bari e Lecce. Gli agricoltori pugliesi hanno lavorato per sviluppare varietà come l’OPAL, che si distingue per le sue foglie carnose e il cuore tenero.
La Puglia, insieme a Sicilia e Sardegna, rappresenta una delle principali aree di produzione di carciofi in Italia, contribuendo significativamente alla produzione nazionale.
-
La coltivazione del carciofo OPAL richiede attenzione a diversi aspetti per garantire una buona resa.
Questo carciofo si adatta a vari tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, ben drenati e profondi per evitare marciumi radicali. Prima dell’impianto, è fondamentale preparare il terreno con una lavorazione profonda, come l’aratura, per migliorare il drenaggio.
Il carciofo OPAL necessita di un’irrigazione regolare, specialmente durante i periodi di crescita attiva, e tollera bene la salinità.
-
Il carciofo OPAL si distingue per il capolino arrotondato, privo di spine, e di colore verde con leggere sfumature violacee. La pianta è vigorosa e rustica, adattandosi bene a diversi tipi di terreno.
Questa varietà è nota per il suo sapore intenso e la consistenza carnosa, rendendola ideale sia per il consumo fresco che come ingrediente in vari piatti.
La raccolta può iniziare già dai primi di novembre, grazie al suo ciclo produttivo di circa 140-160 giorni.
Arance Newhall
-
L’arancia Newhall è una varietà di arancia ombelicata (Citrus sinensis) originaria della California, introdotta in Italia negli ultimi decenni.
In Italia, la coltivazione delle arance Newhall ha trovato un terreno fertile soprattutto nelle regioni meridionali, tra cui la Puglia. Qui, grazie al clima mediterraneo favorevole, le arance Newhall prosperano, offrendo frutti di alta qualità con una polpa succosa e dolce.
La Puglia, insieme ad altre regioni come la Sicilia e la Calabria, contribuisce significativamente alla produzione nazionale di agrumi, rendendo l’arancia Newhall una delle varietà più apprezzate per il consumo fresco e per la produzione di succhi
-
La coltivazione dell’arancia Newhall richiede condizioni specifiche per garantire una crescita ottimale e una produzione di frutti di alta qualità.
Questa varietà di arancia ombelicata prospera in climi caldi e soleggiati, con temperature ideali comprese tra i 20 e i 30 gradi. È fondamentale che gli alberi ricevano almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno per una fotosintesi efficace.
Il terreno deve essere ben drenato per evitare ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare le radici. Inoltre, una potatura regolare è necessaria per favorire la circolazione dell’aria e prevenire malattie.
La maturazione dei frutti avviene generalmente da novembre a marzo, permettendo una raccolta precoce prima dell’arrivo del freddo.
-
L’arancia Newhall è nota per la sua forma rotonda e la caratteristica conca esterna, che indica la presenza di un piccolo frutto gemello all’interno della buccia. La polpa è succosa, senza semi, di colore giallo-arancio e dal sapore dolce, con un basso grado di acidità.
Questa varietà è apprezzata per la sua dolcezza e la qualità del succo, rendendola ideale sia per il consumo fresco che per la produzione di succhi, marmellate e canditi.
La buccia è relativamente sottile e facile da sbucciare, un’altra caratteristica che la rende popolare tra i consumatori.